mercoledì 10 ottobre 2012

Que viva Madrid!

Due giorni e mezzo a Madrid sono pochissimi ma sufficienti per farti respirare la giusta aria della città, festaiola, creativa, energizzante e darti una bella carica!
Madrid ha molti aspetti che ricordano Torino e tratti nordici in alcuni quartieri che mi hanno fatto pensare un po' anche a Berlino, ma naturalmente il tutto condito dalla nota movida spagnola e da gente in giro dal pomeriggio all'alba. Fighissimo svegliarsi domenica mattina e, all'alba delle 11, non vedere un'anima per strada nella stessa via dove solo 7 o 8 ore prima non riuscivi quasi a camminare!

Di Madrid mi ha affascinato subito l'architettura, con i palazzi eleganti e decorati, i suoi viali alberati, le piazzette piene di bar e localini, le vie interne senza traffico (ci sono 10 linee di metropolitana efficientissima!), le belle case (un paio dove trasferirmi le avrei già trovate!). L'atmosfera è rilassata e calda e la gente cordiale, è facile sentirsi a proprio agio e trovare il proprio spazio nonostante, sopratutto il weekend, ci sia davvero il mondo in giro.



Ho dormito in una pensione carinissima e super economica a Chueca (la Vanchiglia madrilena) ma il quartiere che mi è piaciuto di più è stato Malasana. Lì un piccolo VIAVAI ci starebbe proprio bene! Bei negozietti di abbigliamento e accessori, anche vintage, vicino a panetterie adorabili, piccole creperie, localini dove bere un mojito la sera, tutti carini, colorati, decorati con gusto, con le piante fuori sul marchiapiede, con le lavagnette con il menù del giorno, con l'insegna particolare, con la serranda disegnata. Ecco come vorrei il mio quartiere, ecco dove potrei stare bene. E poi, hanno gli orari giusti per me: trovare qualcosa di aperto prima delle 12-13 è praticamente impossibile ma poi si va avanti tutta la sera se non la notte.
Qui ho comprato delle fighissime tshirt rock'n'roll da Snapo!
http://www.snaposhop.com/



La domenica mattina un giretto a El Rastro, mercato stile Balon dove potete trovare di tutto, dal vecchio al nuovo, e soprattutto tanta, tanta, tantissima gente! Poi ci si ferma per una pausa relax in una piccola taverna per bere una birretta a 1.50 euro, per poi ripartire alla scoperta della città. Li vicino, attaccato alla fermata di La Latina mi ha colpito lo spazio sociale e condiviso de El campo de Cebada. Giochi per i bambini, spazio relax e concertini, dibattiti e conferenze, orto urbano e molto altro.
http://elcampodecebada.org



Poi, quando le gambe non reggono più, siesta al parco del Buen Ritiro con pennica sul prato e dopo aperitivo al, turistico ma coinvolgente e da leccarsi i baffi, mercato di San Miguel, praticamente il regno delle tapas. Baccalà in tutti i modi (delizioso!), prosciutti e formaggi, el pimiento del padron (come i friggitelli pugliesi), crocchette e tortilla accompagnati da un bel vermout (che bello questo nome retrò!) che va di super moda.



Ah, io ero andata anche per lavoro! Il weekend c'era il Nomada Market, fiera e mercato del design indipendente, con oltre 100 espositori, tutti giovani artigiani e creatori di abbigliamento, accessori e gioielli. Bellissima la location, il piano alto della stazione ferroviaria di Chamartin, con il tetto a cupola in vetro e metallo. Qui ho incontrato gli amici di k1000, con i loro zainetti e marsupi che torneranno prestissimo da VIAVAI ed un paio di nuovi interessanti contatti di cui però... mi tengo ancora per qualche giorno la sorpresa! ;-)



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